Questa mattina non c’è proprio nessuno che abbia voglia di ventura, orbene, armiamoci e partiamo!
Visto che da soli è sconveniente avventurarsi per sentieri impervi senza l’ausilio di scudiero, decido per le comode vie che costeggiano il fiume, è da molto che avevo intenzione di percorrerle ma non se n’è mai presentata l’occasione, oggi è il giorno giusto!
Monto in sella, mi allontano dalla cittadella ed imbocco la via sterrata che costeggia Albereto fino a Comporto.
Ivi giunto decido di salire sull’argine per vedere com’è la vista da lassù…..non scorgo divieti né guardie e quindi procedo. Deve essere da un po’ che nessuno passa di qui dato che lunghi tratti sono invasi dalla vegetazione, procedo con cautela anche perché c’è molto fango e la bestia (io…) si potrebbe azzoppare.
Ci sono tratti dove il percorso si fa pianeggiante e allora accelero ma è qui che casca l’asino (sempre io!), perché le buche coperte d’erba le vedi solo quando ci sei dentro con la ruota…..di dietro!!
Procedo attraversando posti di cui non conoscevo l’esistenza, sembra di essere nello Utah, non fosse altro che per vecchie case padronali che sorgono qua e la.
Arrivo a Camposanto, attraverso San Felice ed arrivo all’Oasi faunistica delle Valli…..sterrati da 100 all’ora sparati…roba da fighette mica da duri come voi! Però a me diverte…..
Due foto, un gruppo di mountain bikers, due fuoristrada che sparano sassi….ogni tanto si alza in volo qualche uccello acquatico, un rapace, un airone cenerino…cazzibus quanti uccelli..meglio girare la moto.
Riprendo la strada di Modena, nastro di asfalto noioso ma all’ultimo devio per l’ultimo tratto sterrato prima di mettere a riposo il cavallo…..bello, peccato che si vedano i primi segni della civiltà…..beh…civiltà!!!

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